Europa Innovativa

Europa Innovativa

Il terzo pilastro ‘Innovative Europe’ – una novità del nuovo Programma quadro che si fonda su esperienze precedenti - promuove tutte le forme di innovazione, compresa l’innovazione non tecnologica, soprattutto all’interno delle PMI, agevolando lo sviluppo tecnologico, la dimostrazione e il trasferimento di conoscenze, e rafforzando la diffusione di soluzioni innovative.

Il terzo pilastro vale nel complesso circa 13,6 miliardi di euro, pari a poco più del 14% della dotazione finanziaria complessiva del Programma quadro.

Il terzo pilastro si concentra sullo sviluppo di innovazioni pioneristiche creatrici di nuovi mercati e ecosistemi favorevoli all’innovazione:

  • EIC – European Innovation Council : sostegno a idee innovative dal potenziale pionieristico e creatrici di mercato

Lo European Innovation Council (EIC) mira a identificare e sostenere tecnologie basate su un’innovazione breakthrough e disruptive che abbiano un potenziale di scalabilità a livello europeo ed internazionale e diventare così leader di mercato.

L’ EIC mira quindi al sostegno integrato e agile supportando tutte le fasi dell’innovazione: dalla Ricerca e Sviluppo (R&D) sui fondamenti scientifici delle tecnologie, alla convalida e dimostrazione delle stesse. Obiettivo principale dell’EIC sarà così quello di rispondere ad esigenze reali, supportando tutto il ciclo innovativo fino alla fase di scale-up e ingresso sul mercato europeo e internazionale.

Troviamo tre schemi di finanziamento principali: 

ØEIC Pathfinder per la ricerca avanzata innovativa e per sostenere lo sviluppo delle tecnologie rivoluzionarie. Possono partecipare: Centri di Ricerca, Università, Grandi imprese, PMI, startup, spin-off;

ØEIC Transition per convalidare le tecnologie e sviluppare piani aziendali per applicazioni specifiche Possono partecipare: Singole PMI, spin-offs, start-ups, Centri di ricerca, Università o consorzi (2 o 5 partners). Le application dovranno essere costruite su precedenti risultati Pathfinder, FET or ERC Proof of Concept projects;

ØEIC Accelerator per sostenere singole aziende (PMI, start-up, spin-out e in casi eccezionali small mid-cap) al fine di portare le loro innovazioni al mercato e sostenere la rapida fase di scale-up. Possono partecipare: Singole PMI, spin-offs, start-ups, Natural person (che abbiano l’intenzione di costituire una start-up/PMI) e in casi eccezionali small mid-caps (meno di 500 dipendenti).

Un ulteriore sostegno per questi 3 schemi di finanziamento è garantito tramite l’accesso a una serie di servizi di accelerazione delle imprese (Business Acceleration Services – BASs).

  • European Innovation ecosystems : creazione di un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’innovazione tramite l’istaurazione di legami con i diversi operatori dell’innovazione al livello regionale e nazionale

Il programma di lavoro degli European Innovation Ecosystems mira a creare ecosistemi di innovazione potenziando le loro connessioni, rendendoli inclusivi ed efficienti in modo che possano supportare la scalabilità delle aziende e stimolare l’innovazione per affrontare sfide importanti come la ripresa sociale ed economica, la sostenibilità e la resilienza in modo responsabile.

Questo programma di lavoro si concentrerà su tre temi principali:

  • la costruzione di ecosistemi di innovazione interconnessi e inclusivi in tutta Europa, rafforzando gli ecosistemi esistenti su scala nazionale, regionale e locale. Sarà incoraggiato il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sui territori per realizzare le ambizioni europee (in particolare la transizione verde e quella digitale);
  • il rafforzamento della connettività di rete all’interno e tra gli ecosistemi di innovazione per favorire una crescita aziendale sostenibile con un alto valore sociale;
  • Il sostegno al partenariato europeo per PMI innovative, al fine di aumentare la loro capacità di ricerca e innovazione (R&I) e la loro produttività e ad inserirsi con successo nelle catene globali del valore e nei nuovi mercati.
  • EIT- European Institute of Innovation and Technology , attraverso l’unione degli operatori fondamentali (ricerca, istruzione e imprese) attorno a un obiettivo comune per favorire l’innovazione

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) è stato istituito nel 2008 come organo indipendente dell’Ue per accrescere la capacità dell’Europa di innovare alimentando il talento imprenditoriale e sostenendo nuove idee.

Gran parte della dotazione finanziaria dell’EIT è dedicata a sostenere le Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC), partenariati europei tra aziende, enti di ricerca, università ed imprese, che portano avanti un’agenda strategica in specifici settori scientifici e tecnologici, mediante attività integrate di alta formazione, ricerca e innovazione. 

Le KIC offrono una vasta gamma di servizi e attività di innovazione e imprenditorialità: corsi di formazione che mettono insieme capacità tecniche e imprenditoriali, servizi su misura per la creazione e l’accelerazione delle imprese e progetti di ricerca orientati all’innovazione.

Le otto KIC attive al momento lavorano per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio (EIT Climate-KIC), promuovere la trasformazione digitale dell’Europa (EIT Digital), guidare la rivoluzione globale nel settore della innovazione e produzione alimentare (EIT Food), offrire ai cittadini dell’UE maggiori opportunità per una vita più sana (EIT Health), creare un futuro energetico sostenibile in Europa (EIT InnoEnergy), rafforzare la competitività dell’industria manifatturiera europea (EIT Manufacturing), rendere le materie prime uno dei principali punti di forza per l’Europa (EIT Raw Materials), e risolvere le sfide legate alla mobilità nelle nostre città (EIT Urban Mobility).

L’agenda strategica 2021-27 prevede il lancio di nuove KIC in Horizon Europe, selezionate in settori rilevanti per le priorità politiche del nuovo programma e complementari rispetto alle KIC esistenti. La prima nuova KIC si concentrerà sulle Industrie culturali e creative (CCI) e dovrebbe essere istituita nel 2022-23. La seconda KIC si focalizzerà sui settori marino, marittimo e delle acque e dovrebbe essere istituita nel 2026.