Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si inserisce allinterno del programma concordato dallUnione Europea in risposta alla crisi pandemica da Covid-19.
La principale componente del programma Next Generation EU è il Dispositivo di Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026.
Il Piano, che è stato approvato dal Consiglio europeo il 13 luglio 2021, si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo (Digitalizzazione e innovazione, Transizione ecologica e Inclusione sociale) e a tre priorità trasversali (Giovani, Parità di genere e Riduzione del divario di cittadinanza) che guidano gli investimenti, le riforme e i progetti del Piano, che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Con Italia Domani il Paese avrà una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata. I cittadini italiani beneficeranno di trasporti più moderni, sostenibili e diffusi. Gli investimenti e le riforme di Italia Domani renderanno il Paese più coeso territorialmente, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali. La sanità pubblica sarà più moderna e vicina alle persone.
Le risorse stanziate per il PNRR nel 2021 erano pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni. L'8 dicembre 2023, il Consiglio dell'Unione Europea ha dato il suo consenso alla proposta di decisione avanzata dalla Commissione per modificare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano. Tale modifica comprende l'aggiunta di un nuovo capitolo dedicato a REPowerEU, con la creazione della nuova Missione 7.
Attualmente, l'importo complessivo del piano è di 194,4 miliardi di euro (di cui 122,6 miliardi sono sotto forma di prestiti e 71,8 miliardi in sovvenzioni) così ripartiti in 7 missioni:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo - 41,34 miliardi
- Rivoluzione verde e transizione ecologica - 55,52 miliardi
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile - 23,74 miliardi
- Istruzione e ricerca - 30,09 miliardi
- Inclusione e coesione - 16,92 miliardi
- Salute - 15,62 miliardi
- RePowerEU - 11,18 miliardi.
Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC) con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.Complessivamente, dunque, gli investimenti previsti dal PNRR e dal Fondo complementare sono pari a 225 miliardi di euro.
In aggiunta, il Piano promuove unambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:
- pubblica amministrazione
- giustizia
- semplificazione
- competitività.
Unimore è impegnata in numerosi progetti di Ateneo PNRR e PNC di ricerca e innovazione gestiti dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR).
È inoltre impegnata in progetti ad impulso dipartimentale gestiti da: Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE), Minstero della Cultura (MiC), Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Ministero della Salute.
Link al sito di Italia Domani: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza